Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Ultime notizie
- Studiosi garganici danno vita alla “Carta di Calenella”: il 21 dicembre la prima “adunanza”
- Vico del Gargano, sabato e domenica torna la Via dei Presepi
- “Il mare è nostro”, dalla strage di San Marco al mercato ittico: scacco alla mafia garganica
- Rodi Garganico: furti in abitazioni, scuole e ristoranti
- A Carpino ritorna la notte di Frasca, Fanoia e Olio Novello: il 7 dicembre in Piazza del Popolo
Ischitella, Rifondazione Comunista all’attacco dell’amministrazione: “La Grande vergogna”
Il commento del segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Ischitella dopo il comizio pubblico della squadra di Carlo Guerra, sindaco di Ischitella
“A seguito del confronto pubblico richiesto dalle forze d’opposizione, l’amministrazione comunale opta per uno show che ha lasciato tutti senza parole e anche senza speranze. Ci saremmo auspicati un resoconto sulla reale situazione amministrativa e sociale, delle risposte agli interrogativi posti in questo anno, invece, il loro status di regime non degna di nessuna rispost”. Questo il commento espresso in una nota dal segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Ischitella, Eustachio Caputo, dopo il comizio pubblico tenuto lo scorso 21 luglio dalla squadra di Carlo Guerra, sindaco di Ischitella.
“Gli oratori della serata – continua Caputo – sembrano confermare il quadro da noi illustrato nelle scorse occasioni, ovvero un’amministrazione priva di programmazione ed impacciata nel gestire le divisioni interne, limitando l’operato alla spicciola e ordinaria amministrazione, svolta solitamente da un commissario prefettizio, riportandoci ai tempi della campagna elettorale e al gioco dello scarica barile, facendo finta di dimenticare che la maggioranza di oggi è composta anche da ex amministratori che risalgono agli ultimi 15 anni”.
“Pensano di poter fare ancora la voce grossa – insiste il segretario del PRC di Ischitella. senza rendersi conto che non rappresentano più la maggioranza dei cittadini. Il loro modo di fare sminuisce il ruolo di un amministratore, il quale dovrebbe ascoltare tutti e dare risposte, non serve neanche la ‘grattatina’ di rito per fare gli scongiuri, un buon amministratore, gli attributi li tira fuori per affrontare i problemi sollevati dai cittadini, non si limita a recitare commedie drammatico fiabesche.
