Ultimo aggiornamento 19 Febbraio 2019 - 15:09
Lug 07, 2018 Redazione Politica 0
Il Partito della Rifondazione Comunista di Ischitella aderisce all’iniziativa lanciata da Don Luigi Ciotti, Presidente Nazionale dell’Associazione Libera
“Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori. Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi…”.
Questo l’appello lanciato da Don Luigi Ciotti, presidente Nazionale dell’Associazione Libera che invita tutti sabato 7 luglio ad indossare una maglietta rossa o un indumento rosso, come quei bambini.
All’iniziativa aderisce anche il Partito della Rifondazione Comunista di Ischitella con il suo segretario Eustachio Caputo che invita tutti i cittadini a partecipare sabato 7 luglio alle ore 20.00 nella Piazza di Ischitella indossando una maglia rossa, “perché – citando il messaggio di Don Ciotti – mettersi nei panni degli altri è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini”.
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