Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Gen 08, 2019 Redazione Politica 0
Botta e risposta su Facebook tra l’assessore Di Gioia e il governare pugliese. Il tutto a poche ore di distanza dalla manifestazione di protesta dei “gilet arancioni”
Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook alle 22.30 circa di ieri sera l’assessore regionale all’Agricoltura Leo Di Gioia ha annunciato la sue dimissioni. Il tutto a poche ore di distanza dalla manifestazione di protesta dei “gilet arancioni” che chiedono a Governo e Regione Puglia “interventi seri e concreti per il rilancio del settore agricolo” e, in particolare “il riconoscimento dello stato di calamità dopo le gelate di febbraio 2018, interventi mirati e decisi contro la Xylella, seguendo la scienza e non i santoni, lo sblocco delle risorse del Psr pugliese impantanato tra mille rivoli burocratici”.
“Il prossimo mercoledì – scrive Di Gioia – parteciperò a Roma all’incontro convocato dal ministro Gian Marco Centinaio e lo farò per onorare fino in fondo l’impegno assunto con gli agricoltori pugliesi e per risolvere, così come ho promesso sin da subito, la questione delle gelate di febbraio e marzo 2018. Sarà questo il mio ultimo atto politico come componente della Giunta regionale. Dopo ciò rassegnerò le mie dimissioni come assessore in considerazione del fatto che, come nelle sue prerogative, il Presidente Emiliano ha avocato a sé la regia politica sulla materia agricola e comunicato l’istituzione di un tavolo presso la presidenza dedicato al PSR, alla Xylella, alle gelate 2018, al patto della Puglia. A tal proposito, convocherò’ una conferenza stampa per il prossimo venerdì 11 gennaio alle ore 11.00″.
Le motivazioni che avrebbero dunque spinto Di Gioia a compiere questa scelta sarebbero da ricercare nell’ingresso a gamba tesa da parte del presidente Emiliano nella materia di competenza del suo assessorato, ma i dettagli saranno spiegati nella conferenza stampa annunciata dallo stesso assessore e in programma per l’11 gennaio.
La risposta di Michele Emiliano non si è fatta attendere. A distanza di qualche minuto il governatore pugliese infatti intervenendo sulla stessa pagina Facebook, ha detto di essere intenzionato a respingere le dimissioni. “Caro Leo – ha scritto Emiliano – sono costretto a scrivere su Facebook avendo tu scelto questa platea. Stasera non ho avocato nulla, ci mancherebbe. La registrazione te lo confermerà. D’altra parte il Presidente, come tu dici bene, non ha bisogno di avocare nulla, disponendo insieme alla giunta, totalmente della funzione di indirizzo politico. Ho ricevuto i manifestanti nonostante la mia grave indisposizione di salute e con molte ore di anticipo Ti ho chiesto di essere con me nel corso dell’incontro. Ma un grave lutto di famiglia te lo ha impedito. Nel corso dell’incontro si è deciso – come avviene ogni giorno in Regione – un tavolo di lavoro esclusivamente sulle materie oggetto della manifestazione. Tutto qui”. Poi aggiunge: “E’ mio dovere respingere le tue dimissioni prima ancora che tu me le offra. Stai sopportando in questi anni un peso assai gravoso in un mondo agricolo sempre più diviso e conflittuale. Ma bisogna comprendere anche le loro ansie, non farsi prendere dallo sconforto. Bisogna combattere non solo andando a Roma venerdì, ma portando a termine il nostro compito fino all’ultimo giorno del nostro mandato. Se le mie condizioni di salute me lo consentiranno ti accompagnerò a Roma dal Ministro Centinaio, speriamo per festeggiare un risultato positivo del tuo lavoro. Dormici su e svegliati con nuova energia”.
I commenti degli altri componenti del Consiglio regionale della Puglia non sono mancati, a partire dai pentastellati che parlano di “psicodramma social” invitando sia Emiliano sia Di Gioia a dimettersi: “Non sono bastati i danni inquantificabili arrecati da questa Giunta regionale all’agricoltura pugliese tra una emergenza Xylella mai gestita e una gestione disastrosa del PSR mentre tanti agricoltori si sono indebitati per fare investimenti su misure che sono ancora bloccate al TAR” scrivono in una nota gli 8 consiglieri regionali M5S Puglia. “Oltre al danno la beffa: agli agricoltori in estrema difficoltà e a tutti i pugliesi tocca anche assistere alle scaramucce sui social network tra l’assessore regionale Leonardo Di Gioia che, offesosi con Emiliano minaccia dimissioni su Facebook, con tanto di risposta sempre su FB del Presidente della Regione che lo invita a restare per portare a compimento altri disastri insieme. Ci chiediamo che male abbiano fatto i pugliesi per meritarsi un tale spettacolo da due cariche istituzionali di tale rango della nostra povera Regione. Emiliano e Di Gioia facciano un favore a noi e a tutti i pugliesi, si dimettano entrambi e lo facciano al piú presto, torniamo al voto e diamo a questa regione la possibilità di ripartire. La Puglia ha già pagato abbastanza”.
“Una commedia da telefilm americano” è la definizione utilizzata dal presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, che in una nota critica il botta e risposta social tra Di Gioia e Emiliano: “E’ sintomatico della serietà con cui si governa la nostra Regione. Perché da Facebook al teatrino di Emiliano ieri, il passo è breve: il presidente pensa di aver sedato il malcontento degli agricoltori con le dimissioni (annunciate) dell’assessore e la costituzione dell’ennesimo tavolo tematico (sulla cui utilità lasciamo ai posteri la sentenza). Gli agricoltori sono buoni nel dna, hanno sentimenti veri e sinceri, ma non sono ingenui: di sicuro non si berranno questa manfrina. Noi abbiamo denunciato per tempo ogni errore, ritardo o omissione della Giunta regionale ed Emiliano ha sempre difeso l’operato del governo. Se avesse avuto a cuore l’agricoltura pugliese, avrebbe cambiato ritmo tempo fa. Perché il responsabile è chi ha le chiavi della Regione, ovvero il presidente”.
A Nino Marmo si aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che parla di “una fiction tragicomica quella tra Emiliano e l’assessore Di Gioia, ambientata su Facebook”. “Il tutto – commenta Damascelli – dopo la forte protesta degli agricoltori, che hanno fatto sentire il loro grido di dolore. Ma presidente e assessore hanno inscenato una performance, come se il fallimento nella lotta alla Xylella, i pasticci nei bandi del Psr e le gelate fossero problemi scoperti ieri. E, invece, non è così: sono questioni incancrenite che si trascinano da anni, su cui portiamo avanti una battaglia quotidiana in Consiglio regionale: richieste di audizioni, interrogazioni, mozioni e note stampa per aprire gli occhi ad una Giunta che ha deciso – da tempo, non da ieri – di non guardare. Per questo, non solo Di Gioia è arrivato in ritardo, ma Emiliano non può pensare di prendere in giro gli agricoltori: sono anni che il settore primario, vitale per la Puglia, è in gravissime difficoltà ed il presidente, davanti alle nostre segnalazioni continue, ha sempre difeso l’operato del suo governo, sventolando risultati positivi inesistenti. La Puglia, gli agricoltori, i lavoratori hanno bisogno di serietà e non di spettacoli sui social network che sviliscono la politica ma soprattutto avviliscono i cittadini”.
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