Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Giu 03, 2020 Redazione Politica 0
Il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza fa chiarezza su una presunta e non veritiera partecipazione ad una manifestazione politica tenutasi a Foggia il 2 giugno
In merito ad una presunta e non veritiera partecipazione del Presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza ad una manifestazione politica tenutasi a Foggia il 2 giugno, sollevata da una foto che lo ritrae in compagnia dell’europarlamentare della Lega Massimo Casanova, a cui sono seguiti commenti e dichiarazioni su alcuni organi di stampa e sui social, il Presidente fa chiarezza.
“Partendo dal presupposto di considerarmi libero di parlare con chiunque, preciso di aver incontrato casualmente l’On. Casanova (che ho avuto il piacere di conoscere anni orsono) ed un altro gruppo di persone, alcune delle quali a me amiche, mentre con la mia famiglia mi stavo recando in un negozio per fare degli acquisti. In quel contesto l’On. Casanova mi ha riferito del brutale attacco subito nella sua masseria di Lesina da un branco di lupi e della conseguente strage di pecore.
Ascoltato l’On. Casanova, che aveva da poco terminato una manifestazione in piazza (ne sono prova le bandiere ripiegate che si osservano nella foto) e salutati i conoscenti e qualche amico, stavo per raggiungere il resto della mia famiglia. È proprio in quel contesto che è stata scattata la fotografia da cui si evincerebbe la mia appartenenza al partito di Salvini. Una foto scattata tra l’altro in barba alla più elementare deontologia professionale. Chi l’ha fatta, non si è nemmeno premurato di evitare che l’obiettivo inquadrasse mio figlio che era con me e che ha solo nove anni! La foto ha trovato invece facile ed ampia diffusione sui social dando adito a commenti vari, alimentati con mia grande sorpresa anche da alcuni esponenti politici del Movimento 5 Stelle che, al pari di molti altri attori istituzionali di diversa estrazione politica coi quali ho il dovere e il piacere di interfacciarmi, ho sempre ritenuto essere buoni interlocutori in questa mia esperienza come Presidente del Parco Nazionale del Gargano, nata – lo ricordo – dalla nomina del Ministro Sergio Costa in condivisione con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Nel ruolo di Presidente del Parco avverto il dovere di parlare con tutti e, per mio atteggiamento personale esercito questo mio diritto aprendomi a tutti coloro che con me si interfacciano nei modi e nei toni consoni ad un civile e democratico confronto. Non accetto, come in questo caso, facili, fasulle e demagogiche strumentalizzazioni che paiono figlie di un modo distorto di intendere la politica e che sembrano rimandare a quei tempi bui in cui il solo sospetto di simpatizzare per questa o quella ideologia poteva dare luogo, non a sterili pettegolezzi sui social, ma a reali rappresaglie anche piuttosto pesanti. Non è questa la cultura politica a cui appartengo e spero che anche chi ha pensato di strumentalizzare una foto per alimentare un’inutile polemica possa ravvedersi e comprendere l’abbaglio in cui è cascato”.
Il Presidente del Parco si riferisce in particolare alle critiche sollevate dall’europarlamentare Mario Furore che su Facebook aveva auspicato un chiarimento da parte del Presidente dell’Ente in merito alla sua presenza a quella manifestazione: “Non un flashmob che vuole festeggiare la festa della repubblica, ma un evidente monito contro il governo, ora sia chiaro ognuno è libero di manifestare come meglio crede: ma un errore scivoloso da parte di una istituzione è da condannare, poichè credo che all’epoca della sua nomina se i miei colleghi parlamentari avessero saputo che questa era una nomina genuflessa alla Lega, forse di un politico e non di una persona libera e oggettivamente sopra le parti, non l’avrebbero mai permessa. Quindi al Parco abbiamo una guida che milita contro chi come il Ministro Sergio Costa ha permesso questa nomina? Mi riserverò di parlarne con chi di competenza al solo fine di avere chiarezza. Ma sopratutto la domanda più pertinente è: Il bene del Parco o il bene della Lega? È una foto che mi fa pensare. Mai permettere lottizzazioni di questo territorio ad opera di “lupi” affamati. E io non posso tacere!”.
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