Ultimo aggiornamento 16 Aprile 2021 - 16:01
Lug 09, 2020 Redazione Politica 0
Lo rende noto il presidente della comunità del Parco nazionale del Gargano e Sindaco di Carpino dopo una nota del direttore generale del Ministero dell’Ambiente. Il sindaco di Apricena: “Di Brina, abbia l’umiltà di dimettersi”
Il direttore generale del Ministero dell’Ambiente ha invitato la Comunità del Parco Nazionale del Gargano, con una nota del 7 luglio 2020, ad effettuare una nuova votazione per la designazione dei rappresentanti dei sindaci nel Consiglio direttivo dell’ente. A renderlo noto è lo stesso presidente della comunità del Parco nazionale del Gargano e Sindaco di Carpino Rocco Di Brina.
La vicenda si riferisce alla votazione avvenuta il 15 aprile 2020 quando, durante una lunga seduta della Comunità del Parco svoltasi in videoconferenza per via dell’emergenza Covid-19, la Comunità dei sindaci del Parco Nazionale del Gargano (che raggruppa i 18 Comuni più Regione Puglia e Provincia) ha votato, a maggioranza e con voto palese, i quattro primi cittadini uscenti quali loro rappresentanti in seno al Consiglio Direttivo dell’area protetta. Furono riconfermati quindi Michele Merla (San Marco in Lamis), Luigi Di Fiore (Rignano Garganico), Michele Sementino (Vico del Gargano) e Claudio Costanzucci (vicepresidente e assessore uscente del Parco nonché sindaco di Cagnano Varano). Quattordici sindaci espressero il loro voto mentre in tre si sono astenuti (i sindaci di Apricena, Ischitella ed Isole Tremiti).
In particolare il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, aprì una polemica istituzionale denunciando i comportamenti da lui definiti “irresponsabili e di interessi esclusivamente politici” del Sindaco di Carpino Rocco Di Brina, del suo collega di Cagnano e di tutto il PD Provinciale, e proponendo, tramite dei legali del Comune di Apricena, ricorso gerarchico presso il Ministero dell’Ambiente, che ora invita la Comunità del Parco Nazionale del Gargano ad effettuare una nuova votazione.
In merito alla posizione del Ministero, il presidente della comunità del Parco Rocco Di Brina precisa:”Premesso che la votazione avvenuta il 15 aprile 2020, in piena emergenza covid-19 è stata preliminarmente autorizzata alla unanimità da tutti i componenti dell’assemblea e non con decisione monocratica del presidente. Convinto, dunque, della regolarità e della trasparenza con cui quella votazione è avvenuta potrei respingere ogni richiesta di ripetizione e magari innescare una serie di inutili e dispendiosi contenziosi che comprometterebbero la funzionalità del Parco.
Per l’alto senso di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni che mi ha sempre distinto e per smentire strumentali e provocatori attacchi polemici annuncio che, pur non condividendo le considerazioni espresse dal direttore generale del Ministero, convocherò a breve la Comunità del Parco per procedere ad una nuova designazione dei propri rappresentanti nel Consiglio direttivo”.
Intanto esulta il sindaco di Apricena Antonio Potenza che in una nota dichiara: “Mi auguro che il Sindaco Di Brina, abbia l’umiltà di dimettersi da Presidente della comunità dei Sindaci del Parco per acclarata inadeguatezza e chieda pubblicamente scusa a tutti i Sindaci del Parco e alla Citta di Apricena”- dichiara il Sindaco di Apricena – ” stessa cosa dovrebbe fare il PD, avvezzo da sempre ad utilizzare le istituzioni per interessi politici di parte e che nulla hanno che vedere con gli interessi delle comunità. Mi auguro che si possa aprire una fase nuova nell’interesse esclusivo del Parco e di tutti i cittadini garganici”.
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