Pronto Soccorso di Vieste al collasso: la denuncia del Comitato cittadino

Giu 26, 2017 Redazione Salute 0

Per il Comitato per il mantenimento e potenziamento del Punto di Primo Intervento di Vieste solo “promesse e pochi fatti per un Pronto Soccorso che sta iniziando il suo periodo di massima utilità vista la massiccia presenza turistica estiva”

“Disservizi davvero odiosi ed insostenibili per la comunità viestana e per tutti i graditi ospiti in vacanza nei nostri litorali”. Questa la denuncia del Comitato per il mantenimento e potenziamento del Punto di Primo Intervento di Vieste rappresentato dall’avv. Vincenzo Disanti.

Diverse le criticità elencate dal comitato cittadino, nato a marzo di quest’anno, che determinano una situazione di affanno per il sistema di emergenza del territorio.

A cominciare dalla Cassa Ticket che, come denunciato lo scorso 11 aprile al Direttore Generale Dott. Vito Piazzolla, continua a funzionare a singhiozzo: “Questa mattina era fuori servizio per il solito problema della connessione internet che ormai a cicli alterni si protrae da svariati mesi senza arrivare a soluzione. Nonostante il gentile operatore si prodigasse a contattare Foggia e richiedere informazioni in merito, tutti i pazienti, dopo la lunga ed estenuante attesa, sono stati costretti a desistere e recarsi presso altre strutture sanitarie pubbliche e private in convenzione”.

A causa del malfunzionamento della connessione Internet “nessuna prestazione da laboratorio, nessuna radiografia, niente prenotazioni, tutto bloccato se non per i casi di emergenza e sino a quando la connessione internet non ritornerà attiva”.

La novità in negativo sta poi nel servizio di ginecologia “sospeso a tempo indeterminato”. “Non si accettano più prenotazioni – aggiunge l’avvocato – in quanto la Dott.ssa Ersilia Nobile, in procinto di pensionamento, non è stata sostituita da altro specialista di tal guisa occorre recarsi in altra struttura Asl o come al solito rivolgersi al privato”.

Riguardo alle vaccinazioni, se si vuole effettuare delle prenotazioni “nonostante il prevedibile picco, dovuto alle nuove norme della Ministra Lorenzin, la prima data utile a disposizione è il 3 agosto”.

A questi disservizi si aggiunge il fatto che, “dopo il tanto celebrato incontro dell’11 aprile scorso, come era stato promesso al Comitato, al Pronto Soccorso di Vieste doveva essere garantito dal 1° giugno l’arrivo del “minilab” per potenziare la diagnostica”. “Non ci risulta attivo tale servizio così come il tanto sbandierato e anch’esso promesso servizio notturno dell’eliambulanza, è proprio il caso di dire, non è affatto decollato”. “Non ne conosciamo le ragioni se siano tecniche o meramente burocratiche sta di fatto che per ora di notte è meglio non sentirsi male”.

In merito al servizio di radiologia, per il quale nell’incontro dello scorso 11 aprile si era chiesto un miglioramento e un potenziamento “è inconcepibile che sia attivo solo dal lunedì al venerdì e solo di mattina”. “Proprio nei weekend estivi, quelli definiti da bollino nero, è maggiore la possibilità di gravi sinistri stradali così come di cadute da scogliere di turisti domenicali talvolta poco attenti”.

In sostanza, per il comitato cittadino, ci sono solo “promesse e pochi fatti per un Pronto Soccorso che sta iniziando il suo periodo di massima utilità vista la massiccia presenza turistica estiva”. “E’ facile credere che con i picchi di calore delle prossime settimane il Pronto Soccorso, è proprio il caso di dirlo, rischi il collasso”.

“Non possiamo che ringraziare i medici ed operatori in servizio che cercano con ogni mezzo di garantire i servizi minimi essenziali ma rimaniamo in attesa che la Asl rispetti gli impegni con la nostra comunità e che finalmente dalla parole si passi ai fatti”.