Ultimo aggiornamento 11 Aprile 2021 - 15:42
Nov 16, 2020 Redazione Salute 0
Un’opera complessa altamente tecnologica e di grande pregio architettonico, costata 65 milioni di euro comprensivo delle tecnologie pesanti e degli arredi
Foggia – Il 10 novembre 2020 sono state ultimate, dopo le lunghe e complesse prove di funzionamento, dagli uffici tecnici dell’Azienda, dalla direzione lavori e dalla ditta appaltatrice, le verifiche funzionali impiantistiche del Dipartimento di Emergenza Urgenza e sottoscritto il verbale di consegna dell’immobile all’Azienda. In pari data è stata perfezionata l’istanza di agibilità dello stesso al Comune di Foggia, che, in base alla normativa vigente, non può che essere perfezionato dopo il verbale di consegna dell’Azienda.
“IL DEU (Dipartimento di Emergenza Urgenza) – sottolineano dalla Direzione del Policlinico Riuniti di Foggia – rappresenterà il volano di sviluppo dell’Azienda per il settore dell’Emergenza Sanitaria e della Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare”.
Prioritariamente nell’ambito di un accurato e dettagliato processo di popolamento per FASI del plesso si potrà registrare l’immediato decongestionamento delle aree contigue e sovrastanti il Pronto Soccorso, con potenziamento delle aree di degenza dedicate a pazienti affetti da CoViD-19, mantenendo e potenziando l’omogeneità funzionale della “prima linea” di difesa ospedaliera dal CoViD.
Il fronteggiamento dell’epidemia da Covid-19 infatti continuerà ad incentrarsi, sui tre grandi poli:
– Ospedale D’Avanzo (dove è in corso l’opera di riqualificazione come Ospedale Covid) con le Pneumologie;
– Padiglione delle Malattie Infettive;
– Padiglione del Pronto Soccorso – Rianimazione.
Inoltre, altre funzioni di degenza, soprattutto di area medica e chirurgica e in particolare nei Dipartimenti Nefro-Urologico, Chirurgico, Materno-Infantile e Medico Specialistico sono state attivate o sono in via di attivazione.
Dal punto di vista emergenziale, il Policlinico Riuniti ha l’opportunità di preservare e potenziare, quindi, le aree Covid su più poli e punti evitando di concentrare su un unico sito la risposta pandemica, al fine di avere maggiori probabilità di ridurre gli effetti del contagio. Non può, pertanto, essere presa in considerazione l’ipotesi di utilizzo del DEU come polo di assistenza e degenza per la pandemia.
Il Dipartimento di Emergenza Urgenza è un’opera complessa altamente tecnologica e di grande pregio architettonico, costata 65 milioni di euro comprensivo delle tecnologie pesanti e degli arredi.
Il 30 ottobre 2020 sono state ultimate le opere complementari includenti i lavori di costruzione del parcheggio nord e della viabilità di PRG – prolungamento di via Lorenzo Perosi, indispensabili per la funzionalità del nuovo Plesso, pensate e avviate appena 18 mesi orsono.
Negli ultimi mesi, contestualmente, trattandosi di una struttura altamente tecnologica, si è provveduto ad:
– eseguire le prescritte e complesse prove di funzionamento degli impianti;
– completare la laboriosa messa a punto del sistema di supervisione e di telecontrollo di cui è dotato l’intero edificio;
– acquisire ed avviare l’istallazione delle tecnologie pesanti e degli arredi per un ammontare di circa 15 milioni di euro.
Tale approccio ha determinato la significativa riduzione dei tempi di attivazione, poiché mentre si completavano le ultime fasi della costruzione e collaudo si è provveduto all’acquisizione e in parte all’istallazione delle tecnologie elettromedicali complesse e innovative in dotazione al Dipartimento di Emergenza Urgenza.
Si è finalmente in grado di indicare il cronoprogramma delle operazioni, per FASI di trasferimento e attivazione del DEU:
Fase 1. (16/11/2020 –12/12/2020)
L’attività ambulatoriale è, infatti, cospicua anche in questo particolare momento. Difatti, a mero titolo esemplificativo, la sola Cardiologia eroga una media di 635 prestazioni a settimana e, nonostante CoViD, si è attestata sullo standard del periodo precedente la pandemia, mentre le branche chirurgiche sviluppano nell’arco di una settimana di questo periodo oltre 200 prestazioni.
Inoltre, il trasferimento degli ambulatori consentirà di decongestionare le aree ospedaliere contigue e favorire l’allestimento di nuove funzioni.
Fase 2 (Gennaio 2021)
La fase 2 consisterà nell’attivazione di strade e parcheggi coerenti con il processo di popolamento del DEU a vantaggio dell’intero Policlinico Riuniti, di cui si comunicherà prossimamente. Pronti, infatti, il nuovo parcheggio, di forte impatto sulla viabilità di accesso al Policlinico, realizzato su un’area situata a nord del Dipartimento di Emergenza-Urgenza, con 329 posti auto e l’elisuperficie con percorso preferenziale ai mezzi di soccorso e quasi approntato il vicino parcheggio prospiciente il prolungamento di Viale Pinto con altri 400 posti.
Fase 3 (Gennaio 2021)
La fase 3 consisterà nel perfezionamento dell’allestimento dei reparti di degenza dell’ospedale e dello stesso Pronto Soccorso.
Fase 4: (Febbraio – Marzo 2021)
Nella fase 4 si procederà all’attivazione delle nuove Diagnostiche Radiologiche, delle tecnologie strumentali di Terapia Intensiva, Cardiologia, Rianimazione e Pronto Soccorso. A tal proposito, il Policlinico Riuniti ha già provveduto ad acquisire tutte le tecnologie necessarie per un valore di 15 milioni di euro.
Fase 5: (Febbraio – Aprile 2021)
La fase 5 consisterà nell’attivazione del trasferimento delle funzioni del PRONTO SOCCORSO e delle DEGENZE.
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