Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Nov 07, 2011 emanuele.tozzi Sport 0
REGGIO EMILIA – Una disfatta tra le più amare, quella che oggi ha subito il Foggia e non solo perché è la prima in trasferta. La squadra di Stringara nella sfida con il Carpi ha dato prova delle sue capacità: occasioni costruite, combinazioni veloci e volontà di ribaltare il punteggio, niente però che sia bastato a portare a casa il risultato. Carpi 3 Foggia 2.
Doveva essere un 4-3-3 e invece in campo si vede ancora l’intraprendente 3-4-1-2: da subito Cardin, Traorè e Cruz con Venitucci, in discreta forma, con licenza di accentrarsi. Poco male. I rossoneri giocano 95 minuti ad alta intensità. Il Carpi appare subito pericoloso. Dopo sette minuti la loro palla è già dentro: Cesca sorprende la difesa foggiana in fuori posizione e ne approfitta per chiamare in causa Eusepi che, in diagonale, segna. I ragazzi di Stringara però non restano a guardare e al 26’ va in scena il bel duetto Frigerio-Tiboni: cross da sinistra del primo, colpo di testa del secondo ed è pareggio. Per l’ex punta dell’Atalanta è il primo gol in campionato.
Non finisce qui però: il Foggia non si culla, riversandosi nella trequarti avversaria, a colpi di corner e occasioni da gol facendo perdere la testa al fortino carpigiano. Finisce il primo tempo e il vantaggio non arriva. Ma con un Foggia così c’è poco da scoraggiarsi.
La ripresa inizia ancora all’insegna dei dauni con i padroni di casa che si affidano alla buon sorte. Poi al 15’ un cambio che spiazza: Tomi invece di Frigerio. Da lì iniziano i guai per i rossoneri. Al 62’ gli uomini in bianco rosso diventano protagonisti con Kabine fresco di sostituzione. La palla è in area rossonera e la buona volontà di Tomi che cerca di spazzarla via si trasforma in un gol involontario: il terzino mancino s’imbatte sulla coscia di Di Gaudio che infila nella rete. Non importa se l’impressione è che l’azione sia stata innescata da un fallo di Kabine ai danni di Gigliotti, il gol è andato e nulla può Ginestra. E, quel che è peggio, sembra essere iniziata la rimonta dei ragazzi di Notaristefano.
Il Foggia perde la concentrazione e per l’occasione Memushaj fa partire un razzo su calcio di punizione da una distanza impossibile per Ginestra.E’ il 3 a 1 e la gara di Reggio Emilia sembra ormai chiusa. Stringara però le prova tutte e chiama Giovio che Agodirin al posto di Cardin e Cruz. Fa tornare a sperare di più Venitucci che al 71′ trova l´angolo alla destra di Bastianoni con un eurogol. Non servirà a niente: incertezza sotto la rete e solo vani sforzi.
Mister nuovo ma solita storia dunque: i frutti della nuova gestione per ora sono una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Ora però bisogna guardare al Taranto, che domenica sarà allo Zaccheria, reduce di una strabiliante vittoria contro il Como.
Manuele Innocenzi
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