Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Gargano Calcio: il 2012 sarà l’anno buono?
L’anno appena iniziato potrebbe essere quello della definitiva consacrazione per il Gargano Calcio, una realtà ormai consolidata del calcio dilettantistico provinciale e regionale.
Nata da una “pazza” idea, quella di unire dal punto di vista calcistico i paesi del Gargano Nord, la compagine guidata dal presidente Agostino Triggiani sta affrontando il campionato di Prima Categoria con il piglio della “grande”, senza remore, candidandosi a pieno diritto alla vittoria finale, grazie ai recenti risultati positivi conquistati sul campo e soprattutto agli sforzi che da ormai tre anni presidente e dirigenti riversano sulla squadra.
Un progetto quello del Gargano Calcio reso possibile grazie anche agli sforzi di alcuni piccoli imprenditori garganici che non fanno mai mancare il loro apporto, nonostante il periodo di grande crisi economica che sta colpendo l’Italia da alcuni anni e che ha portato, in ambito sportivo, al fallimento di molte realtà calcistiche soprattutto in Puglia.
La squadra mai come quest’anno è rappresentata da giocatori garganici. In passato in molti, fra tifosi e giornalisti, avevano criticato la scelta della società di avvalersi di calciatori e allenatori provenienti da Foggia e da Bari, decisioni dettate più che altro dal bisogno di portare esperienza e professionalità (in un territorio carente dal punto di vista della cultura del lavoro “fatto bene”) e non certamente dal poco senso di “garganicità” da parte della dirigenza.
L’acquisto dell’attaccante Salerno (dal San Severo) e il ritorno di Antonio Cardone, insieme allo zoccolo duro dello spogliatoio guidato da capitan Ranieri, basteranno al Gargano Calcio per entrare nell’elite del calcio dilettantistico pugliese e conquistare definitivamente il cuore di tutti i tifosi garganici? Le premesse per una vittoria da “fine del mondo” ci sono tutte.
Francesco Romondia
