Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Gen 20, 2016 Redazione Ambiente 0
L’ordinananza è stata inviata ai 18 comuni del Parco del Gargano che dovranno trasmettere una relazione sullo stato delle aree interessate da attacchi di processionaria e gli interventi attuati.
Parco Nazionale del Gargano in prima linea per combattere la processionaria del pino, l’insetto considerato uno dei principali nemici delle pinete del Gargano.
Il Presidente del’Ente, Stefano Pecorella, ha infatti firmato ieri un’ordinanza presidenziale, la prima del 2016, per intervenire con urgenza e combattere il parassita che rischia di distruggere le pinete:
“Ho attivato misure urgenti di intervento – spiega il Presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella – in piena sintonia con il Consiglio Direttivo e la mia Giunta, per soccorrere quei territori dei Comuni, rientranti nel Parco, che dovrebbero provvedere alla disinfestazione ma, non avendo le risorse economiche necessarie, hanno chiesto all’ente Parco di intervenire. Una situazione grave che ho denunciato, già anni addietro, durante incontri sul tema appositamente convocati nella sede del Parco. Oggi ho condiviso l’urgenza dell’intervento anche con l’assessore regionale Di Gioia per valutare forme di collaborazione risolutive del problema. Speriamo di non dover più vedere pinete colpite da questi insetti, come se fossero state bruciate dal fuoco, e macchiare quegli scorci di paesaggi e panorami tanto amati dai turisti, che rendono spettacolare il Gargano”.
I danni provocati dalla processionaria non vanno sottovalutati: l’insetto, infatti, oltre a danneggiare seriamente le piante colpite, può costituire un serio pericolo anche per l’uomo (contatto con i peli urticanti delle larve, che possono provocare irritazioni cutanee, febbre ed arrossamento degli occhi) e per gli animali domestici.
Il D.M. 30 ottobre 2007 del Ministero delle risorse agricole (Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino) recita che gli interventi sono obbligatori in popolamenti forestali se il Servizio Fitosanitario regionale stabilisce che la presenza dell’insetto minaccia la sopravvivenza delle piante, e gli stessi sono a cura e spese del proprietario.
L’ordinanza del Parco è stata inviata ai 18 comuni rientranti nel Parco nazionale del Gargano a cui è stato chiesto di trasmettere una relazione sullo stato delle aree interessate da attacchi di processionaria e gli interventi attuati. Relazioni che poi saranno inoltrate al Servizio Fitosanitario della Regione Puglia per le determinazioni di competenza. L’intervento si è reso quanto mai urgente visto che i bruchi della processionaria in autunno formano un nido protettivo dove affronteranno l’inverno, per poi -entro la fine di febbraio- discendere lungo i tronchi e interrarsi per trasformarsi in crisalide. E’ questo è il momento di massima pericolosità.
La Redazione
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