Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Nov 06, 2017 Redazione Ambiente 1
In Provincia di Foggia sono 28 i Comuni che per l’anno 2018 pagheranno la tariffa massima
In Puglia arriva la batosta “ecotassa” e non poteva essere diversamente visti i risultati negativi nella raccolta differenziata. La Regione Puglia ha pubblicato il bollettino ufficiale: i Comuni che pagheranno la tariffa massima, cioè 25,82 euro per ogni tonnellata di rifiuti prodotta, sono 140 rispetto ai 65 del 2016. In un anno, quindi, sono più che raddoppiati gli enti che dovranno versare la tariffa più alta prevista dalla legge.
La provincia meno virtuosa è quella di Lecce con ben 80 paesi che pagheranno 25,82 euro a tonnellata. Segue la Provincia di Foggia con 28 Comuni, poi Bari (12), Taranto (10), Brindisi (6) e Bat (4).
L’ecotassa varia a seconda del risultato ottenuto dalle amministrazioni: si va, appunto, da un minimo di 5,17 euro per ogni tonnellata per chi ha raggiunto una differenziata pari al 65% fino al massimo di 25,82 euro per chi scende sotto il 40%.
L’ecotassa è pagata dai singoli Comuni che però possono decidere, in base anche ai loro bilanci, se recuperare la somma ridistribuendola tra i residenti e andando quindi ad inserirla sul conto Tari. Si tratta di un tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi istituito con legge nel 1995 anche se la norma è stata applicata con enorme ritardo. La tassa si applica “quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti negli impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati”, così recita il provvedimento. La ratio della legge è semplice: “Chi inquina paga”. In sostanza va a punire i Comuni che ancora oggi non sono riusciti a mettere in pratica politiche efficienti per la raccolta differenziata e il riciclaggio dell’immondizia.
Di seguito le aliquote di tributo speciale dovuto per l’anno 2018 dai Comuni della Provincia di Foggia.
L’aliquota sarà di 25,82 euro a tonnellata per i seguenti Comuni (con percentuale di raccolta differenziata inferiore al 40%): Manfredonia, Vieste, Carapelle, Cerignola, Ordona, Orta Nova , Stornara, Stornarella, Foggia, Rignano Garganico, San Paolo di Civitate, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Peschici, Rodi Garganico, Carlantino, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Pietra Monte Corvino, Volturara Appula, Alberona, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Faeto, Orsara di Puglia, Accadia, Rocchetta Sant’Antonio.
Aliquota di 22,59 euro a tonnellata per i seguenti Comuni (con percentuale di raccolta differenziata compresa tra 30 e 40%): San Marco in Lamis, Deliceto e Sant’Agata di Puglia.
Aliquota di 19,77 euro a tonnellata per i seguenti Comuni (con percentuale di raccolta differenziata tra 30 e 40% ma anche con “adeguamento dei contratti di gestione del servizio di raccolta rifiuti” ed “elevata qualità della frazione organica raccolta in maniera separata”: Mattinata, Zapponeta, Torremaggiore e San Nicandro Garganico.
Aliquota di 11,62 euro a tonnellata per i seguenti Comuni (con percentuale di raccolta differenziata superiore al 40%): Chieuti, Volturino e Monteleone di Puglia.
Aliquota di 6,97 euro a tonnellata per i seguenti Comuni (con percentuale di raccolta differenziata superiore al 40% ma anche con adeguamento dei contratti di gestione del servizio di raccolta rifiuti”, “elevata qualità della frazione organica raccolta in maniera separata; “elevata qualità di raccolta degli imballaggi” ed “elevata qualità del sistema di monitoraggio e controllo della raccolta anche mediante sistemi informativi”): Monte Sant’Angelo, Lesina, San Severo, Serracapriola, Cagnano Varano, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano, Casalnuovo Monterotaro, Lucera, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Candela e Panni .
Aliquota di 5,17 euro a tonnellata per i seguenti Comuni (con percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%): Apricena, Poggio Imperiale, Casalvecchio di Puglia, Motta Monte Corvino, San Marco la Catola, Biccari, Roseto Valfortore, Troia e Castelluccio dei Sauri.
Comuni che non hanno provveduto a inviare la documentazione richiesta: Manfredonia, Vieste, Carapelle, Cerignola, Ordona, San Paolo di Civitate, Peschici, Rodi Garganico, Carlantino, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Volturara Appula, Alberona, Faeto e Accadia.
Comuni che hanno inviato una documentazione incompleta o non conforme a quanto previsto dall’Allegato 2 alla legge regionale 20/2016: Ischitella e Rocchetta Sant’Antonio.
In totale ecotassa massima per 28 Comuni su 61 della Provincia di Foggia per l’anno 2018. Per l’anno 2017 erano 33 i Comuni della Provincia di Foggia con ecotassa massima. Guarda le Aliquote dovute per l’anno 2017.
La Redazione
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Senza dubbio l’ecotassa farà lievitare ancora una volta la TARI