Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Ott 19, 2015 Redazione Attualità 0
Foggia è la provincia più digitalizzata nelle gare di appalto con ben 18 comuni aderenti alla Centrale di Committenza nazionale
Finalmente un dato da primato per la Capitanata che in quasi tutte le classifiche è sempre fanalino di coda. A guidare la classifica delle gare di appalto telematiche è la provincia di Foggia con quasi 2 milioni di euro il volume di spesa. I dati forniti da Asmel sulle adesioni alla Centrale di Committenza per le gare telematiche di appalto sono stati l’occasione per un’interessante mappatura geografica della diffusione di questo nuovo sistema a livello nazionale.
La Puglia è la settima regione italiana per numero di adesioni con 27 comuni e un volume di appalti già assegnati pari a quasi due milioni di euro.
Un ruolo di primo piano lo recita la provincia di Foggia con ben 18 comuni: Carlantino, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Faeto, Ischitella, Ordona, Peschici, Pietramontecorvino, Rodi Garganico, Roseto Valfortore, Stornara, Stornarella, Volturara Appula, Volturino e Zapponeta). Tutti aderenti alla Centrale di Committenza ASMECOMM.
Tra questi sono 5 i Comuni che hanno già attivato importanti procedure di gara in settori nevralgici per la cittadinanza come l’edilizia residenziale pubblica a Celenza Valfortore, l’edilizia scolastica ad Ischitella, l’igiene urbana a Casalnuovo Monterotaro, la mensa scolastica a Ordona e la rete idrica a Volturino. Al secondo posto c’è la provincia di Lecce con 7 Comuni aderenti (Alezio, Casarano, Martano, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Taurisano), ma con il solo comune di Casarano già attivo con l’assegnazione di una gara d’appalto per il miglioramento della raccolta differenziata, e al terzo posto quella di Bari con soltanto due comuni: Poggiorsini e Turi, senza ancora gare assegnate con la nuova procedura telematica.
Nessun comune ha ancora aderito nelle province di Brindisi, Barletta-Andria-Trani e di Taranto.
La centralizzazione telematica degli appalti è determinante per la lotta alla corruzione. Trasparenza, semplificazione e tracciabilità sono i tre pilastri fondamentali attorno ai quali è nata, tra le prime in Italia, nel febbraio 2013 la Centrale di Committenza ideata da Asmel, l’associazione nazionale per la semplificazione amministrativa che già raccoglie oltre 2200 Comuni italiani. Una svolta epocale in uno dei settori, come quello degli appalti pubblici, dove si annidano, i maggiori rischi di infiltrazioni mafiose e di proliferazione di sistemi corruttivi.
La Redazione
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