Ultimo aggiornamento 24 Gennaio 2021 - 14:51
Ott 13, 2015 Redazione Attualità 0
A 6mila cittadini della provincia di Foggia è già arrivato il bollettino per il pagamento
Gli Ospedali Riuniti di Foggia non fanno sconti. Chi non ha intenzione di effettuare una visita o un esame diagnostico che ha prenotato, farà bene a comunicarlo alla struttura entro 48ore dalla data prevista per la prestazione. Pena il pagamento del ticket-sanzione: ovvero da 30 euro a 46.15, cifre che comprendono il ticket più i 10 euro per la ricetta. Pagheranno anche coloro che risultano completamente esenti.
Per questo circa 6mila utenti in questi giorni stanno ricevendo richieste di pagamento del ticket da parte degli Ospedali Riuniti per visite prenotate e mai effettuate. Si tratta delle 6mila prestazioni rimaste inevase nel periodo tra gennaio e aprile 2015. Un tasso di dispersione di circa il 25%. E le comunicazioni continueranno man mano che la struttura procede nell’attività di ricognizione.
La regola non riguarda però solo il presidio foggiano, come precisa Tiziani Tonti, dirigente della struttura prestazioni del policlinico:
“Sta avvenendo un po’ in tutti i presidi sanitari. Le lunghe liste d’attesa non ci consentono di indugiare oltre: chi non necessita più della prestazione, è tenuto a comunicarlo per far spazio ad altri utenti e consentirci una migliore programmazione degli esami”.
È la legge regionale che prevede l’obbligo, una volta prenotato un esame, di disdirlo entro 48 ore. Se ciò non avviene scatta il pagamento di quella prestazione.
Dietro il numero di prestazioni prenotate e mai effettuate ci sono utenti che decidono di rinviare o utenti che scelgono altri modi per fare una visita o un esame (presso strutture private o fuori regione) soprattutto di fronte alle lunghe attese. Ma disattendere una prenotazione non è la soluzione.
“Così facendo non ci viene consentito di riprogrammare ed abbattere le liste d’attesa” spiega la dirigente Tonti per la quale il recupero ticket serve ad “educare l’utente”. “Ci conforta che, dall’avvio di questa misura, siano aumentate le comunicazioni di disdetta da parte dei pazienti”.
La prestazione prenotata con il più alto numero di persone che non si presentano? La risonanza “muscolo-scheletrica”, con liste d’attese per altro lunghissime. Sicuramente da ora aumenteranno le disdette.
La Redazione
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