Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Chi ha messo gli occhi sul Faro delle Isole Tremiti? Nel suo futuro un resort di lusso
Asta a 3 per la concessione di uno dei simboli delle IsoleTremiti: tra i pretendenti una società tedesca e un imprenditore marchigiano
È una corsa a tre quella per il faro delle Isole Tremiti: da una parte, la società Emi Holding, con sede a Campobasso, dall’altra i tedeschi della Floatel Gmdh, e infine l’imprenditore di San Benedetto del Tronto, Tablino Campanelli. Sono loro ad aver presentato le proposte all’Agenzia del Demanio per ottenere la concessione cinquantennale del Faro di San Domino.
Sono tutti soggetti operanti nell’ambito turistico e immobiliare, requisiti questi che fanno già immaginare un futuro quasi certo per il Faro delle Diomedee che potrebbe diventare un Resort esclusivo del meraviglioso arcipelago dell’Adriatico.
La Floatel Gmdh, che ha già trasformato in resort di lusso una serie di fari in Germania e in Spagna, ha messo gli occhi anche su altri fari messi al bando, ma sembra voglia focalizzarsi principalmente sulle Isole Tremiti.
Il marchigiano Tablino Campanelli invece è nuovo nel mondo turistico. La sua azienda ha alle spalle 50 anni di attività antincendio, ma recentemente ha aperto un Hotel a Corfù e ora punta sulle Isole Tremiti, come lui stesso spiega: “Il nostro progetto per il faro è farne una dimora esclusiva, tale da accogliere gli ospiti in maniera unica”.
Intanto solo la settimana prossima sarà vagliata l’ammissibilità piena delle offerte giunte al Demanio, anche sotto il profilo tecnico.
Situato in zona costiera sud-ovest dell’Isola di San Domino, il faro sorge a picco sul mare, nelle immediate vicinanze della “Grotta delle Murene”, sulla Punta del Diavolo. In posizione isolata, vi si accede tramite un affascinante sentiero nella pineta. Il complesso è composto da un edificio principale, da tre vani tecnici di servizio (di cui solo uno ancora in piedi) e da un‟ area pertinenziale esterna in battuto di cemento.
La Redazione
