Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Feb 08, 2016 Redazione Attualità 0
Il Giubileo entra nel vivo nel giorno dedicato a San Pio: in 80mila, in piazza San Pietro, all’udienza di Papa Francesco con i Gruppi di Preghiera di Padre Pio, il personale di Casa Sollievo della Sofferenza e l’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Givoanni Rotondo
Il Giubileo è iniziato l’8 dicembre scorso, ma è stato sabato 6 febbraio che sembra essere entrato veramente nel vivo, nel giorno in cui Papa Francesco ha reso omaggio a San Pio con un’udienza dedicata ai gruppi di preghiera ispirati al suo carisma.
Almeno 80 mila i pellegrini che hanno riempito piazza San Pietro a Roma: da Singapore, dalla Polonia, dall’Australia, da Reggio Calabria, dalla provincia Varese, da Torino. Tanti soprattutto i fedeli dell’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo che insieme al personale di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, hanno gremito la piazza del Vaticano per onorare Papa Francesco.
«Padre Pio – ha esordito Papa Francesco, dopo il saluto introduttivo di monsignor Michele Castoro – è stato un grande servitore della misericordia. Lo è stato a tempo pieno, praticando fino allo sfinimento l’apostolato dell’ascolto. É diventato, attraverso il ministero della confessione, una carezza vivente del Padre che guarisce le ferite del peccato e rinfranca il cuore con la pace. Ha irrigato tanti cuori deserti e ha creato oasi di vita in molte parti del mondo. Tra queste vanno annoverate sicuramente i Gruppi di Preghiera, che San Pio ha definito “vivai di fede e focolai d’amore divino”».
Sempre riprendendo le parole del Frate cappuccino, il Santo Padre ha definito la preghiera come «una forza che muove il mondo perché spande il sorriso e la benedizione di Dio su ogni languore e debolezza. É un’opera di misericordia spirituale che vuole portare tutto al cuore di Dio». Ai Gruppi di Preghiera, infine, ha rivolto un incoraggiamento: «siate delle centrali di misericordia, sempre aperte e attive, che con la potenza umile della preghiera provvedano alla luce di Dio».
Poi il passaggio dedicato alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo:
«A fianco ad un opera di misericordia spirituale come quella dei Gruppi di Preghiera – ha continuato il pontefice – San Pio ha voluto una straordinaria opera di misericordia corporale, la Casa Sollievo della Sofferenza, inaugurata 60 anni fa. Egli desiderò che non fosse soltanto un eccellente ospedale ma un tempio di scienza e di preghiera. Infatti gli esseri umani necessitano sempre di qualcosa in più di una cura solo tecnicamente corretta, hanno bisogno di umanità, hanno bisogno dell’attenzione del cuore. É tanto importante questo: curare la malattia ma sopratutto prendersi cura del malato. Sono due cose diverse, tutte e due importanti. Sono tanto grato a voi e a quanti servono gli ammalati con competenza, amore e fede viva. Chiediamo la grazia di riconoscere la presenza di Cristo nelle persone inferme e in coloro che soffrono. Come ripeteva sempre Padre Pio, “il malato è Gesù”».
In chiusura ha rivolto un saluto e un auspicio ai fedeli dell’arcidiocesi di Manfredonia Vieste San Giovanni Rotondo:
«Chiunque venga nella vostra bella terra, e io ho voglia di andarci, possa trovare anche in voi un riflesso della luce del cielo».
Le Foto
La Redazione
Dic 17, 2021 1
Dic 16, 2021 0
Dic 07, 2021 0
Dic 01, 2021 0
Nov 12, 2021 0
Nov 08, 2021 0
Ott 31, 2021 0
Set 19, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.