Sequestrato e picchiato per confessare un furto: 3 arresti a San Nicandro

Apr 17, 2012 Redazione Cronaca 0

Lo avrebbero sequestrato, legato, picchiato e minacciato con una pistola pur di farlo parlare. La vittima un giovane di San Nicandro Garganico, i suoi carnefici tre uomini residenti nella stessa cittadina del foggiano.

Per i tre, S. A., 56 anni, C. L. 46 e D. F., 45, oggi sono scattate le manette ad opera dei carabinieri della stazione locale che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Lucera.

A dare inizio alle indagini la denuncia del ragazzo che ha raccontato agli uomini dell’Arma tutto l’accaduto. Il giovane, con una scusa, sarebbe stato avvicinato e forzato a entrare in un’auto. Una volta arrivato sul posto, sarebbe stato legato, imbavagliato e picchiato con una mazza da baseball. I tre, stando al resoconto del ragazzo, gli avrebbero anche stretto una catena al collo minaccciandolo di impiccarlo per poi arrivare all’arma: una pistola puntata alla tempia per obbligarlo a parlare.

I tre volevano che il ragazzo confessasse il furto di autoradio compiuto qualche giorno prima nell’officina meccanica di cui uno dei tre era proprietario. Il ragazzo sarebbe stato ripreso dalle videocamere di videosorveglianza.

La “tortura” sarebbe finita solo quando è arrivata una parziale confessione, oltre alla promessa del ragazzo di portare loro il suo complice. Il sopralluogo sul posto e la perquisizione dell’abitazione del titolare dell’autofficina hanno portato un primo riscontro della versione del ragazzo: trovati gli strumenti utilizzati per la violenza e una pistola Beretta, dotata di cartucce, detenuta illegalmente poiché appartenente al suocero defunto.

I tre, dovranno rispondere, a vario titolo, di sequestro di persona, violenza privata, lesioni, minaccia aggravata in concorso e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni.

La Redazione