Ultimo aggiornamento 14 Aprile 2021 - 15:34
Set 10, 2014 Redazione Cronaca 0
Si indaga anche per omicidio colposo, violazioni alle leggi urbanistiche e omissione di atti d’ufficio.
Dopo l’alluvione che la scorsa settimana ha colpito il Gargano, provocando la morte di due persone e danni pesantissimi all’agricoltura, alle strade, alle abitazioni private e a tante strutture turistiche, la Procura di Foggia apre un’inchiesta .
Il fascicolo di indagine, di iniziativa di ufficio, è stato aperto su segnalazione dei carabinieri del comando provinciale di Foggia per i reati di disastro colposo, omicidio colposo, violazioni alle leggi urbanistiche, omissione di atti d’ufficio. La Procura nelle prossime ore potrebbe disporre una maxi perizia sull’accaduto.
Intanto nelle località colpite dall’alluvione si continua a lavorare per tornare alla normalità. L’esercito sta terminando le attività di ripristino a Peschici e Rodi Garganico, le cittadine garganiche più colpite dalla bomba di acqua che si è abbattuta la settimana scorsa. In via di ripristino anche la viabilità delle strade tra Cagnano Varano, Carpino e Rignano Garganico.
La Redazione
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