Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Dic 20, 2014 Redazione Cronaca 0
Fermati un dipendente della Corte d’appello e una dirigente dell’Università. Le prove ora rischiano di essere annullate
Una nuova bufera si abbatte sui concorsi a Bari. Un presunto broglio si sarebbe consumato nel pomeriggio di mercoledì 17 dicembre nella Fiera del Levante di Bari dove erano in corso le prove scritte per l’esame di abilitazione professionale degli avvocati pugliesi.
Tracce corrette ai candidati. Nell’ultimo giorno degli scritti i carabinieri del reparto investigativo, guidati dal tenente colonnello Riccardo Barbera, hanno beccato una dirigente dell’Università di Bari che stava consegnando una busta ad un dipendente della Corte di Appello del Tribunale barese che aveva il compito di sorvegliante nei tre giorni di prova. Nel plico i militari hanno trovato la soluzione corretta ad una traccia di esame insieme ai nomi di 5 candidati, gli aspiranti a cui erano destinati i temi corretti.
Il reato. I militari, che dopo una segnalazione stavano controllando la donna sin dall’inizio della sessione d’esame, hanno sequestrato la busta e condotto in caserma la dirigente e l’impiegato. Ai due, che ora sono indagati a piede libero, viene contestato il reato di violazione dell’articolo 1 della legge 475 del 1925 che sanziona chiunque provi a pilotare concorsi pubblici o esami per l’accesso alle professioni, con una condanna da tre mesi a un anno di reclusione per chi copia. C’è la possibilità però che venga contestata anche la truffa.
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Eugenia Pontassuglia, faranno luce nei prossimi giorni anche sulla posizione dei cinque aspiranti avvocati destinatari delle tracce e quella di altre persone eventualmente coinvolte nella vicenda. Non è ancora chiaro se i due indagati abbiano agito solo per favorire gli aspiranti avvocati a loro vicini oppure se alla base ci sia anche uno scambio di denaro o di altre utilità.
Un altro episodio ha turbato lo svolgimento dell’esame per l’abilitazione professionale di avvocato, questa volta avvenuto nel primo giorno degli scritti. Due ragazze, di cui una figlia di un magistrato, sono state scoperte mentre cercavano di utilizzare il loro cellulare durante la prova per poi andare in bagno. Quando il presidente della commissione d’esame ha comunicato il ritrovamento in bagno di due telefonini, una delle due candidate si è fatta avanti ed è stata espulsa. L’altra è rimasta in silenzio ma è stata identificata.
Rischio di annullamento. A sostenere le prove per l’esame di abilitazione professionale di avvocato a Bari erano 1500 dottori in legge. Prove però che ora rischiano di essere annullate.
La Redazione
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