Ultimo aggiornamento 24 Gennaio 2021 - 14:51
Ott 07, 2015 Redazione Cronaca 0
Il docente della facoltà di Giurisprudenza di Bari ha ricevuto un mandato a comparire dal magistrato inquirente, ma ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Ha scelto di non parlare Fabrizio Volpe, il docente della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari che ha ricevuto un avviso a comparire davanti al magistrato inquirente. Il professore, dopo la denuncia di una studentessa, è finito al centro di un’indagine dei carabinieri.
L’uomo è accusato di concussione. Secondo l’accusa, infatti, Volpe avrebbe rivolto avances alla ragazza promettendo in cambio aiuto nella carriera universitaria. Agli atti c’è la testimonianza della studentessa che avrebbe dovuto sostenere un esame con lui:
“Mi ha subito dato del tu, chiamandomi per nome, e mi diceva “come sei bella, sei davvero una bella ragazza”. Aveva un atteggiamento confidenziale – ha raccontato la ragazza – e io mi sono sentita a disagio, mi sono irrigidita”.
Tra le carte dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Antonino Lupo, ci sono alcuni sms inviati dal docente che, sempre stando al racconto della ragazza, l’avrebbe invitata a dormire insieme e avrebbe tentato di baciarla:
“Ha cercato di mettermi le mani addosso – ha continuato la vittima – e io gli ho detto che ero disposta a dargli dei soldi”.
Dopo la scelta di Volpe di non fornire la propria versione in Procura, spetterà al pm Lupo decidere se chiedere il processo per Volpe oppure archiviare le accuse.
La Redazione
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