Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Gen 28, 2016 Redazione Cronaca 0
Intercettati affiliati del clanMoretti-Lanza-Pellegrino: nel loro mirino l’ispettore Angelo Sanna. E’ caccia all’ottavo uomo
Erano intenzionati ad uccidere Angelo Sanna, ispettore capo in servizio presso la Squadra Mobile di Foggia. E’ quanto emerso dalle intercettazioni shock registrate durante le indagini della Direzione distrettuale Antimafia di Foggia che hanno portato all’arresto di sette pregiudicati, affiliati del clan Moretti-Lanza-Pellegrino. All’appello però manca ancora un ottavo pregiudicato, finora irreperibile.
La conversazione intercettata risale allo scorso 19 gennaio. Al telefono la voce di Alessandro Moretti, all’altro capo della cornetta Francesco Abruzzese. Quest’ultimo dice a Moretti di voler uccidere Angelo Sanna e di volergli incendiare l’auto:
«Io sono un killer, bastardo in faccia… quel cornuto di Sanna… lo devo sparare in testa… lo devo sparare… mo’ gli devo accendere la macchina».
Intenzione omicida reputata “seria” dagli inquirenti che hanno reagito con gli otto fermi (di cui uno ancora da eseguire) per bloccare il rischio di eventuali agguati.
«Non vi è dubbio – scrivono gli inquirenti nel provvedimento di fermo – che l’intenzione omicida è seria, atteso che viene descritto l’autoveicolo usato, indice di una attività di osservazione nei confronti dell’ispettore Sanna».
Le intercettazioni hanno portato a galla anche altri particolari. Abruzzese e Moretti stavano provando la funzionalità di alcuni armi, tra cui una pistola calibro 9 modello Glock già caricata con 15 proiettili, e a tal fine non esitavano ad utilizzare modalità estreme. Durante una telefona con una terza persona non identificata, a cui cedono una calibro 38, promettono il regalo di una pistola 357:
«Ti devo regalare un mezzo mai visto – dice Moretti – però devi uccidere un cane davanti a me». «Se me la porti mo’ – gli risponde riferendosi alla seconda arma – andiamo mo’ e lo uccido».
L’indagine è stata avviata in seguito alla guerra fra clan riesplosa negli ultimi mesi a Foggia dove si sono susseguiti 5 tentati omicidi ai danni di esponenti del clan Moretti-Pellegrino-Lanza e di quello Sinesi-Francavilla, organizzazioni criminali che si contendono le attività illecite nella provincia di Foggia.
I 7 pregiudicati fermati. L’operazione condotta dalla squadra mobile di Foggia e coordinata dalla Dda di Bari ha portato così a 7 fermi. Si tratta di Francesco Abruzzese, di 38 anni, Giuseppe Albanese, di 35 anni, Mario Lombardi, di 34 anni, Alessandro Moretti, di 24 anni, Massimo Perdonò, di 38 anni, Fabio Tizzano, di 35 anni, Carlo Verderosa, di 45 anni. Rispondono, a vario titolo, della detenzione di otto pistole e un kalashnikov, di una tentata rapina in una gioielleria di Foggia e di una rapina a mano armata. I fatti contestati si riferiscono a dicembre 2015-gennaio 2016. Le indagini sono coordinate dai pm Antimafia di Bari Roberto Rossi, Lidia Giorgio e Giuseppe Gatti.
La Redazione
Dic 16, 2021 0
Dic 07, 2021 0
Dic 03, 2021 0
Dic 01, 2021 0
Dic 01, 2021 0
Nov 29, 2021 0
Nov 29, 2021 0
Nov 09, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.