Ultimo aggiornamento 11 Aprile 2021 - 15:42
Giu 29, 2016 Redazione Cronaca 0
L’antico strumento di pesca era strato ristrutturato 10 anni fa con dei fondi pubblici. Al vaglio dei carabinieri i filmati delle telecamere presenti nella zona
Indignazione e sgomento a Rodi Garganico all’indomani dell’incendio che ha distrutto il trabucco situato lungo il costone roccioso, a ridosso di corso Giannone. Tanta la rabbia anche del sindaco di Rodi, Nicola Pinto, che ha definito il gesto “ignobile e scellerato”.
Le fiamme, quasi sicuramente di natura dolosa, sono divampate nel pomeriggio di ieri 28 giugno danneggiando gravemente lo storico strumento di pesca di proprietà del Comune, ricostruito circa 10 anni fa grazie a dei fondi pubblici.
Oltre ad essere un’attrazione turistica, simbolo dell’antica cultura marinara garganica, il trabucco, l’unico presente nel territorio di Rodi Garganico, aveva anche una funzione didattica per i bambini delle scuole locali.
Sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri mentre in Comune si attende la relazione tecnica dell’incendio. Non è escluso che le telecamere presenti nella zona possano identificare i responsabili come ha spiegato il sindaco della cittadina.
“Speriamo che i filmati possano essere utili ad inchiodare alle proprie responsabilità gli autori del gesto” ha detto Nicola Pinto.
(Foto di Michele Azzellino)
La Redazione
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