Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Arrestato 19enne a Vieste: nascondeva in casa quasi 1 kg di marijuana
E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri durante la perquisizione dell’abitazione del giovane. Ad insospettire i militari è stata l’agitazione del 19enne
Quando i Carabinieri lo hanno invitato a consegnare la sostanza stupefacente eventualmente detenuta in casa, lui ha preso da un mobile una dose di marijuana da un grammo. Ma non era quello il reale quantitativo della sostanza presente nell’abitazione del giovane.
Succede a Vieste dove i Carabinieri della Tenenza locale, insieme ai militari della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Reggimento “Puglia” di Bari di supporto su quel territorio, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente il 19enne Vittorio Scirpoli.
I carabinieri di Vieste, nel corso di un’operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e alla repressione di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, si sono recati presso l’abitazione di Scirpoli dopo un’attività investigativa dalla quale era emerso che il giovane potesse detenere della sostanza stupefacente. Per questo i militari si sono recati presso la sua abitazione per eseguire una perquisizione.
La reazione del giovane però, che ha consegnato una minima dose di marijuana, non ha convinto i militari. Ad insospettirli è stato il suo stato di agitazione. Così si è deciso di procedere nelle operazioni di ricerca di altro stupefacente. E il risultato delle ricerche ha confermato i loro sospetti.
Nella camera da letto, infatti, all’interno della tasca di un giubbotto riposto nell’armadio, è stata trovata un’ulteriore dose, da quattro grammi, della stessa sostanza. Non solo. In uno zaino sono state trovate tre grosse buste di plastica piene di marijuana, per circa otto etti, già suddivisa in confezioni da un etto ciascuna.
Il 19enne è stato così dichiarato in arresto e condotto presso la caserma della Tenenza di Vieste per le successive formalità di rito. Subito dopo è stato tradotto presso il carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
