Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Parco del Gargano devastato per creare parcheggio abusivo: scattano sigilli e denunce
Tra i mezzi parcheggiati anche tre compattatori della Tecneco Servizi Generali SRL, la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti proprio per conto del Comune garganico
Un ampio parcheggio a cielo aperto in piena zona protetta del Parco Nazionale del Gargano. E’ quanto è venuto a galla da un’indagine dell’Arma dei Carabinieri, territoriale e forestale, che ha fato scattare il provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia ed eseguito oggi dagli stessi militari.
Succede nel territorio di Mattinata, in località Valle Carbonara – Sant’Anastasio, dove su un terreno di circa 5.000 mq, ricadenti zona protetta del Parco, è stato realizzato un piazzale adibito a parcheggio, dopo aver tagliato piante di ulivo e sbancato un terreno agricolo, con la realizzazione di tettoie. Il tutto senza alcun tipo di autorizzazione paesaggistica, senza permesso a costruire e senza il nullaosta dell’Ente Parco.
La Procura della Repubblica di Foggia ha quindi disposto il provvedimento sull’intera area anche per la sussistenza del chiaro pericolo che la libera disponibilità della stessa possa consentire di completare le opere e aggravare le conseguenze del reato sotto il profilo urbanistico.
Quando i Carabinieri hanno controllato l’area hanno trovato parcheggiati anche 3 compattatori della Tecneco Servizi Generali SRL, la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti proprio per conto del Comune di Mattinata, oltre a 2 autocarri e 25 roulotte.
La proprietaria del terreno ed il marito, legale rappresentante della società che gestisce il parcheggio abusivo, risultati legati da stretti rapporti di parentale ad un noto pregiudicato del posto, sono stati denunciati per la grave ferita inferta all’area protetta.
