Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 11, 2020 Redazione Cronaca 0
Il sindaco si scusa: “Già nella serata di ieri sono stato contattato dal prefetto di Foggia e dal presidente della Regione Puglia ai quali ho spiegato le mie ragioni”
Circa cento persone scese in piazza, davanti alla chiesa dell’Addolorata, nella messe del Venerdì Santo, in barba alle misure previste per evitare la diffusione del virus Covid-19 che vietano manifestazioni pubbliche e assembramenti.
E’ quanto è successo ieri sera a San Marco in Lamis, Comune in Provincia di Foggia già salito agli onori della cronaca durante questa emergenza sanitaria. È di San Marco in Lamis infatti il primo decesso in Puglia di un anziano risultato positivo al Covid 19. Seguì, poi, lo scandalo del funerale autorizzato prima dell’esito del tampone.
Molti cittadini hanno immortalato la scena con i propri cellulari, pubblicando i video sui social, video che in pochi minuti i video sono diventati virali scatenando l’ira di tanti cittadini.
Il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, presente alla cerimonia religiosa, nella notte ha inviato un messaggio assumendosi la responsabilità di non aver interrotto il momento di preghiera: “In merito a quanto successo stasera nella mia città mi assumo la colpa di non aver avuto il coraggio di dire a don Matteo di interrompere il momento di preghiera. Non me la sono sentita, ma mi rendo conto, col senno di poi, di aver sbagliato. Ma avrei voluto interromperlo. Questa è la mia colpa e me la prendo. Scusate tutti”.
Il sindaco ha precisato di aver “accettato l’invito a partecipare alle celebrazioni religiose di don Matteo Ferro specificando che non dovessero prender parte i fedeli – sottolinea -. Poi, quando abbiamo iniziato a pregare, le persone che abitavano in zona sono scese in strada. Lo hanno fatto in maniera composta, anche rispettando, in un certo qual modo le distanze di sicurezza. A quel punto avrei dovuto interrompere il rito religioso ma non l’ho fatto, e mi assumo le responsabilità. Già nella serata di ieri – ammette il sindaco – sono stato contattato dal prefetto di Foggia, Raffaele Grassi e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai quali ho spiegato le mie ragioni”.
Intanto La Procura di Foggia aprirà un’inchiesta su San Marco in Lamis. Le forze dell’ordine acquisiranno i video. “Stiamo raccogliendo tutti i filmati circolati nelle ore immediatamente successive la celebrazione religiosa al fine di verificare eventuali responsabilita” fa sapere Ludovico Vaccaro, procuratore capo di Foggia che annuncia “A breve apriremo un’inchiesta. Il nostro scopo è quello di ricostruire l’accaduto – aggiunge – per accertare eventuali responsabilità di tipo omissivo. Di sicuro c’è stata una violazione delle misure anti-contenimento da virus Covid”.
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