Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 26, 2020 Redazione Cronaca 0
I Carabinieri ricostruiscono l’accaduto: resta in carcere il guineano di 22 anni accusato di aver ucciso il suo connazionale
Nella notte del 22 aprile scorso, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno ricevuto una richiesta di intervento all’interno della nota area di accoglienza, denominata “Gran Ghetto di San Severo”, ubicato in agro di San Severo (FG), in località Torretta Antonacci, per la segnalazione di una persona a terra tra le baracche e le roulotte, verosimilmente deceduta.
Immediatamente, i militari della Sezione Radiomobile si sono recati sul posto e si sono subito resi conto che si trattava di un giovane di colore, accertato poi essere originario della Guinea Equatoriale ed in Italia per lavorare come bracciante agricolo, di nome BAH Algassimou, di circa venti anni, che era riverso a terra, privo di vita ed in una pozza di sangue, e con una profonda ferita di arma da taglio tra la gola ed il petto.
I primi accertamenti, effettuati con la Sezione Operativa, hanno evidenziato che la vittima, poco prima, aveva avuto prima un acceso diverbio, per futili motivi, con un altro extracomunitario, D.I. originario anch’egli della Guinea Equatoriale e coetaneo del deceduto, all’esterno di una baracca adibita a piccolo ritrovo/bar.
La lite, con violenti contatti fisici tra i due, si è spostata in pochi minuti verso la roulotte del D.I., nella piccola area antistante il mezzo, ove quest’ultimo ha afferrato un grosso coltello e ha colpito al torace il BAH Algassimou, dandosi alla fuga, subito dopo, per le campagne circostanti.
I militari del N.O.R.M., acquisite tutte le informazioni utili, hanno iniziato stringenti ricerche del verosimile autore del gesto omicidiario, che sono andate a buon fine, poiché dopo poco, il D.I. è stato localizzato a qualche chilometro di distanza dal Gran Ghetto mentre cercava far perdere le proprie tracce e bloccato.
Lo stesso è stato immediatamente condotto presso la Compagnia Carabinieri di San Severo ove ha fatto le prime ammissioni di colpevolezza.
All’esito di una lunga ed articolata ricostruzione dei fatti, che hanno consentito di recuperare anche l’arma del delitto ed altri elementi di assoluto rilievo per le indagini, i Carabinieri hanno proceduto ad effettuare un fermo di indiziato di delitto di iniziativa della P.G. a suo carico per l’omicidio di BAH Algassimou.
I positivi riscontri effettuati dai militari sono stati ulteriormente confermati nel corso dell’interrogatorio a cui il D.I. è stato sottoposto da parte del Pubblico Ministero di turno, alla presenza del difensore designato d’ufficio e di un traduttore, durante il quale lo stesso ha confermato le proprie responsabilità in relazione alla morte del connazionale, avvenuta per futilissimi motivi.
Al termine delle complesse verifiche, protrattesi per tutta la giornata e fino a notte fonda, il D.I. è stao tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G.. Nel corso dell’udienza di convalida, il Giudice, ritenuti assolutamente concordanti tutti gli elementi investigativi raccolti, ha convalidato il fermo e ha disposto la permanenza in carcere del cittadino guineano.
Dic 07, 2021 0
Dic 03, 2021 0
Dic 01, 2021 0
Nov 29, 2021 0
Nov 29, 2021 0
Nov 05, 2021 0
Ott 14, 2021 0
Set 25, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.