Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mag 20, 2020 Redazione Economia 0
La misura è stata introdotta dal decreto legge Rilancio: ecco a chi spetta
Con il Decreto Rilancio il Governo ha finalmente approvato anche il tanto atteso Reddito di Emergenza (REm): un contributo in denaro, riconosciuto a partire dal mese di maggio 2020 per due mensilità, come strumento di sostegno al reddito per le famiglie in situazioni di difficoltà economica dovute all’emergenza sanitaria da Coronavirus ma che non hanno potuto fruire degli altri ammortizzatori sociali e bonus previsti dal Cura Italia, rimanendo fuori dalle diverse indennità Covid.
Chi ne può beneficiare. Per ottenere il Rem bisogna possedere, cumulativamente:
– residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio;
– reddito familiare inferiore al Rem spettante
– patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro
– Isee inferiore a 15mila euro.
Quanto spetta. Ciascuna quota del Rem è determinata in un ammontare pari a 400 euro, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza fino ad un massimo di 2, corrispondente a 800 euro, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini Isee.
Domanda e procedura per l’erogazione. Le domande per il Rem possono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020. I modelli saranno predisposti da Inps. Il Rem infatti è riconosciuto ed erogato dall’Inps. Le richieste di Rem possono essere presentate presso i centri di assistenza fiscale, previa stipula di una convenzione con Inps. Le richieste del Rem possono essere presentate anche presso gli istituti di patronato.
I controlli. Per le verifiche del possesso dei requisiti Inps e Agenzia delle entrate possono scambiare i dati relativi ai saldi e alle giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti il nucleo familiare nelle modalità previste ai fini Isee. Nel caso in cui in esito a verifiche e controlli emerga il mancato possesso dei requisiti, il beneficio è immediatamente revocato, ferma restando la restituzione di quanto indebitamente percepito e le sanzioni previste a legislazione vigente.
Divieti e incompatibilità. Non hanno diritto al Rem i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, oltre che coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica. Nel caso in cui il nucleo familiare beneficiario abbia tra i suoi componenti soggetti di cui al primo periodo, il parametro della scala di equivalenza non tiene conto di tali soggetti.
Il Rem, inoltre, non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità previste dal decreto Cura Italia. Il Rem non è altresì compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano al momento della domanda in una delle seguenti condizioni: titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità; titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore alle soglie previste; percettori di reddito di cittadinanza.
Nov 05, 2021 0
Set 21, 2021 0
Set 17, 2021 0
Set 16, 2021 0
Set 03, 2021 0
Giu 25, 2021 0
Apr 21, 2021 0
Mar 25, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.