Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Eliporto a Vico del Gargano: “Realizzato su sito archeologico, ennesimo scempio”
La denuncia del Gruppo Archeologico: “Si è parlato di un’opera necessaria per Pubblica Utilità ma un Sito Archeologico non è da considerare di Pubblica Utilità per la Cultura e per la Storia (che invece viene calpestata)”?
“L’ennesimo scempio si è perpetrato ai danni dell’importantissimo Sito Archeologico (età del ferro VII- IV Secolo a. C.) di Monte Tabor a Vico del Gargano (FG)”. E’ quanto denuncia, con un post su Facebook, il Gruppo Archeologico “Silvio Ferri” di Vico del Gargano facendo riferimento all’elisuperficie realizzata nella cittadina garganica ed inaugurata soltanto una settimana fa alla presenza del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria foggiana, Vito Piazzolla, e del primo cittadino di Vico, Michele Sementino.
“Più volte violentato negli anni – si legge nella nota del gruppo archeologico – volutamente ignorato e abbandonato all’incuria del tempo è, ancor peggio, dall’ignoranza degli uomini e delle Istituzioni preposte a tutelare. Su tale Sito, ora vi fa ‘sfoggio un moderno Eliporto’ che ha coperto o distrutto numerosissime tombe a tronco di piramide che i nostri progenitori scavarono nella roccia con particolare cura e devozione per i propri estinti. Un emerito sfregio alla Cultura, promuovendo e autorizzando ‘orgogliosamente’ tale nuova struttura come un vanto… In realtà è solo una vergognosa esaltazione dei propri limiti e dell’ignoranza”.
“Si è parlato di un’opera necessaria per Pubblica Utilità – continua la nota – ma un Sito Archeologico non è da considerare di Pubblica Utilità per la Cultura e per la Storia (che invece viene calpestata)? Sul nostro territorio e le collinette circostanti il centro abitato, non vi erano forse altre località da individuare per tale pur necessaria struttura? È una vergogna e un grave oltraggio di cui non si può certo essere orgogliosi, dal punto di vista istituzionale e di ogni singolo cittadino appartenente a questa comunità”.
Vorrei soltanto precisare che l’elisuperficie esiste su quel sito da circa venti anni. Era realizzata in cemento e bitume. È stata resa più consona all’uso e abilitata ai voli notturni per salvare più vite umane possibili. Ed è stata utilizzata la stessa superficie occupata da circa venti anni. Con questo articolo si vuole strumentalizzare ai fini politici un servizio fondamentale per i cittadini.