Ultimo aggiornamento 24 Gennaio 2021 - 14:51
Ott 02, 2014 Redazione Il resto dell'Italia 0
Novità in arrivo per il Canone Rai: l’importo potrebbe essere dimezzato con un nuovo decreto.
Anche se fino a oggi non è stata ufficializzata, la notizia è di quelle che vanno controcorrente di questi tempi. Riguarda il Canone Rai e a prima vista sembra una vera e propria rivoluzione. Il Ministero dello Sviluppo, alle Comunicazioni, il sottosegretario Antonello Giacomelli e il suo staff sono al lavoro per presentare entro ottobre un decreto sul canone con l’obiettivo di convertirlo in legge entro l’anno.
La novità più interessante riguarda le cifre. Se attualmente il canone ammonta a 113,50 euro per tutti, dal prossimo anno potrebbe dimezzarsi, oscillando tra i 35 e i 65 euro, a seconda del reddito e dei consumi, così come si richiedeva da anni. Si prevede, infatti, un criterio di calcolo innovativo.
Obiettivo della legge è quello di scovare e punire gli evasori. Secondo le ultime stime, infatti, l’apparecchio al giorno d’oggi è presente nelle case del 98% degli italiani (basta avere una tv per essere obbligati a pagare il canone), ma di questi il 27% sono evasori. Smascherando gli evasori, l’importo del canone automaticamente si ridurrebbe.
Come verranno scovati gli evasori? L’idea sarebbe quella di utilizzare la dichiarazione Irpef, dove bisognerà indicare il possesso o meno di un apparecchio televisivo, in modo che il calcolo in base al reddito sarà poi automatico. Addetti ai lavori stimano che l’inserimento dei dati nella dichiarazione Irpef potrà indurre molti consumatori a non mentire.
La Rai potrebbe perfino fare cassa, sempre secondo le stime, anche grazie agli introiti della Lotteria Italia, oltre che dai guadagni pubblicitari. Se, infatti, oggi la Rai può contare su circa 1 miliardo e 700 mila euro, con la riforma dovrebbe disporre di circa 2 miliardi di euro. Sempre che la “riforma” passi.
Termini posticipati. Se il provvedimento dovesse arrivare all’approvazione dell’esecutivo dopo la fine di ottobre, e se il Parlamento dovesse impiegare i tre mesi a disposizione per convertirlo in legge, il termine di pagamento per i cittadini potrebbe slittare, per consentire alla macchina della riscossione di mettersi in moto adeguandosi ai nuovi criteri.
La Redazione
Nov 30, 2020 0
Nov 30, 2020 0
Nov 04, 2020 0
Ott 21, 2020 0
Dic 04, 2020 0
Dic 03, 2020 1
Nov 04, 2020 0
Nov 04, 2020 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.