Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Nov 23, 2016 Redazione Politica 0
Dopo il manifesto affisso in città, il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti analizza la situazione economica e finanziaria del Comune di Vieste
“Neanche la migliore amministrazione grillina ha avuto il coraggio di rendere pubblica la situazione trovata”. Dopo il manifesto firmato “Vieste sei tu” (la lista elettorale del sindaco di Vieste) affisso una settimana nella cittadina, così il sindaco Giuseppe Nobiletti commenta la volontà della sua amministrazione di rendere trasparenti le condizioni finanziarie del comune garganico.
Il manifesto, dal titolo “Quello che abbiamo trovato” elencava, voce per voce, tutti i conti in rosso del comune. Cifre da capogiro che denotano la pessima situazione finanziaria trovata dalla nuova amministrazione alla data di insediamento ovvero il 6 giugno 2016.
“Non è un volersi giustificare – premette il sindaco – ma è un voler indicare il punto di partenza ovvero da dove il 6 giugno questa nuova amministrazione è partita”.
A 10 giorni da quell’annuncio, il primo cittadino di Vieste entra nel dettaglio di quelle cifre analizzando le cause che avrebbero determinato la disastrosa situazione economica in cui versano le casse del Comune. E lo fa con una video intervista rilasciata all’emittente radiofonica Ondaradio.
L’indebitamento a medio e a lungo termine è il dato che sicuramente balza più agli occhi in quel manifesto. Quella cifra, come spiega Nobiletti, rappresenta i mutui contratti dalle precedenti amministrazioni per realizzare opere pubbliche.
“Sull’utilità delle opere pubbliche realizzate si può discutere o meno, alcune sono utili, altre meno, – commenta l’avvocato – ma l’ammontare della somma è elevata: 11,2 milioni di euro che pesano sul bilancio con la corresponsione di una rata annuale”.
Altro dato negativo preoccupante è quello riguardante i debiti fuori bilancio 2016.“Sono quei debiti non previsti che la precedente amministrazione ha spalmato nel triennio 2014-2015-2016, lasciando così in eredità alla nuova amministrazione circa 1 milione di euro. Risorse – fa notare Nobiletti – che vengono così sottratte alla disponibilità della nuova amministrazione”.
Altra cifra allarmante è quella inerente la mancata riscossione dei crediti: “Alla data del mio insediamento era pari a circa 8,3 milioni di euro. Ora la somma si è un po’ abbassata. Questa somma – spiega il sindaco – denota un’incapacità della precedente amministrazione nell’affidare ad un soggetto preparato la riscossione dei tributi. Questo sarà uno dei punti fondamentali su cui l’attuale amministrazione dovrà concentrarsi perché avere oggi una buona riscossione vuol dire risolvere buona parte dei problemi del nostro comune”.
A pesare in maniera determinante sul bilancio del comune garganico, come riportano le cifre, sono anche il contenzioso tributario (4 milioni di euro) e quello ordinario (2,6 milioni) anche perché oggi, a differenza che in passato, è necessario predisporre un fondo per la garanzia sul contenzioso. “Anche questo sarà uno dei punti da risolvere quindi una migliore gestione del contenzioso – precisa l’avvocato – soprattutto quello tributario finora affidato ad un servizio finanziario. Forse era meglio affidarlo ad un professionista dotato di capacità specifiche nel settore tributario”.
E poi c’è la questione “porto turistico”, un’opera non ancora completata gestita dalla società partecipata Aurora: “Questa società rispecchia la gestione del comune. Qui la situazione è ancora più critica. L’unica via di uscita – precisa Nobiletti – è la dismissione della società. Con questo non intendo necessariamente la liquidazione, ma si può ipotizzare anche una vendita. Anche perché per uscire da quella situazione debitoria occorre che ci siano dei soggetti interessati che vogliano anche investire nel porto. Per com’è strutturato ora non produce utile”.
Il primo cittadino di Vieste però si dice “fiducioso” sulla questione porto: “Abbiamo il sostegno della Regione che spero ci dia una mano per tenere in vita questa società, il tempo necessario per poterla passare a soggetti qualificati che vogliano davvero fare l’interesse di Vieste e dello stesso porto turistico anche perché ritengo che quest’ultimo sia una struttura importantissima per la nostra città e può offrire anche un importante sbocco professionale”.
A causare secondo Nobiletti le criticità che hanno determinato questa disastrosa situazione economica è stato un insieme di fattori. “In primis – sottolinea il sindaco – il fatto che non ci si è dedicati a tempo pieno, come facciamo noi, alla gestione della cosa pubblica. Quindi le responsabilità esistono, noi le abbiamo ereditate e noi dobbiamo risolverle”.
I cittadini di Vieste però possono stare tranquilli: “Non sono previsti aumenti di tasse” rassicura Nobiletti che però precisa “l’unica cosa che mi sento di promettere è che tutti, anche attraverso il nuovo soggetto riscossore, devono pagare le tasse. Tutti devono pagare le tasse per pagarne di meno”.
Michele Notarangelo
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