Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 22, 2018 Redazione Politica 1
Nel servizio di “Striscia” un uomo accusava l’assessore regionale di aver promesso un’assunzione ai figli in cambio della concessione gratuita di un locale per la campagna elettorale delle regionali del 2015
E’ bufera in Regione Puglia dopo il servizio di “Striscia La Notizia” su un caso sospetto di voto di scambio. Protagonista del servizio trasmesso mercoledì 21 marzo 2018 l’assessore regionale allo sviluppo Economico Michele Mazzarano che oggi ha rassegnato le dimissioni.
Nel servizio del popolare TG satirico di canale 5 un testimone accusa l’assessore di avergli promesso di assumere i suoi due figli in cambio della concessione gratuita di un locale, situato in via Dante a Taranto, per la campagna elettorale delle regionali del 2015.
L’inviato Pinuccio di “Striscia la Notizia” ha presentato a Michele Mazzarano la registrazione audio dell’incontro avvenuto tra lui e questo cittadino. Incontro in cui Mazzarano avrebbe rassicurato l’uomo – che lo aveva contattato nei mesi successivi alla campagna tramite lettera legale per la riscossione delle spese sostenute dall’uomo per il canone di locazione del locale in cui si era svolta la campagna elettorale – sul fatto che avrebbe “sistemato” anche l’altro figlio (uno dei due figli dell’uomo, secondo quanto riportato dal servizio andato in onda, avrebbe avuto infatti un impiego a tempo determinato).
Ora l’assessore, esponente del PD, ha comunicato al presidente della Regione Puglia di rimettere le deleghe, al fine di tutelare l’amministrazione durante il tempo necessario a chiarire in sede giudiziaria i fatti della denuncia che stamane ha sporto all’Autorità giudiziaria nei confronti degli autori delle registrazioni mandate in onda da Striscia la notizia.
«In merito al servizio di Striscia – dichiara l’ormai ex assessore in una nota – avendo riconosciuto il signore intervistato, che mi perseguita da tre anni, ho provveduto a sporgere esposto querela nei suoi confronti presso la Procura della Repubblica di Taranto. Confido nel buon esito dell’attività della magistratura e sono molto sereno sulla correttezza e buona fede del mio operato»
Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha preso atto delle dimissioni di Mazzarano e ha espresso “l’auspicio che la vicenda possa al più presto chiarirsi”.
Mazzarano era già stato prosciolto per prescrizione dal processo Tarantini. L’assessore infatti fu accusato di illecito finanziamento ai partiti per aver ricevuto – ipotesi della procura di Bari – diecimila euro da Giampaolo Tarantini, l’imprenditore noto per le aver organizzato un giro di presunte escort nelle residenze dell’ex premier Silvio Berlusconi. Il fatto risale alla campagna elettorale per le politiche del 2008, quando Tarantini avrebbe finanziato il concerto di Edoardo Bennato a Massafra, in occasione della chiusura della campagna elettorale del Pd di cui l’attuale assessore era coordinatore regionale. Tutti e due furono prosciolti per prescrizione dal tribunale di Bari.
Il servizio di “Striscia La Notizia” è disponibile a questo link
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E poi ci meravigliamo ancora se il PD prende “mazzate” alle elezioni!! Con soggetti del genere (recidivo, per altro) è già tanto che esistiamo ancora!