Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 15, 2016 Redazione Resto Indignato 0
Il Meetup Ischitella 5 Stelle: “Ci opporremo in tutti i modi o con tutti i mezzi consentiti affinché questo progetto non vada avanti”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal Meetup Ischitella 5 Stelle in merito alla delibera di giunta comunale di Ischitella, del 3 febbraio 2016, che prende atto della proposta progettuale esecutiva per “realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica Syngas per una potenza elettrica nominale pari a 200 kWe e termica da 420 KWt, alimentato da gas di sintesi prodotto dalla gassificazione di biomasse solide vergini (cippato di legno)”.
“Ed ecco che ci risiamo, come il giorno rincorre la notte, in un eterna sfida che non avrà mai fine, anche noi ci ritroviamo a dover rincorrere decisioni e atti amministrativi altamente discutibili, dei quali i nostri amministratori non ne nascondo il vanto.
Ad un mese dal referendum “NO TRIV” vogliamo sollevare un altra questione che potrebbe far perdere l’appellativo paradiso al nostro territorio. Stiamo parlando del progetto che sta portando avanti la nostra amministrazione di una centrale a biomassa con l’utilizzo del syngas.
Ci riempiamo la bocca con la tutela del patrimonio naturalistico e poi siamo favorevoli alla costruzione di una centrale elettrica dai RENDIMENTI SCARSI e che come residui ha: monossido di carbonio, nitrati, polveri di particolato e metalli pesanti. Se questa è la vostra idea di progresso, di sviluppo sostenibile, di crescita green, di tutela del territorio, dobbiamo constatare che sia molto lontana dalla nostra.
Le biomasse che ci piacciono sono quelle che sfruttano processi BIOLOGICI di materiale organico per la produzione di gas naturale. Ecco alcuni esempi di come è possibile ricavare energia dai rifiuti:
BIOMETANOLO
Si può produrre a partire da rifiuti organici e distillazione secca della legna. Può essere impiegato sia come carburante per alimentare stufe, sia nel settore dei trasporti in combinazione con benzina o biodiesel. Nel settore energetico (per la produzione di elettricità), il biometanolo può essere impiegato come alternativa all’idrogeno nelle celle a combustibile.
THERMOTOGA NEAPOLITANA
Grazie a un particolare batterio è possibile produrre elettricità a partire da rifiuti organici. Si parla di produzione biologica di idrogeno mediante fermentazione batterica di substrati organici. L’idrogeno come fonte di energia.
BIOMETANO
Si tratta di un biocombustibile ottenuto raffinando il biogas generato dalla “digestione anaerobica”, tecnica utilizzata nel riciclaggio della frazione organica dei rifiuti che consente di abbinare il recupero di materia al recupero di energia, vedi Biogas.
BIOGAS
Il biogas è prodotto tramite digestione anaerobica (in assenza di ossigeno) con un processo biologico che, a partire da rifiuti organici, conduce alla formazione di differenti metaboliti intermedi che vengono, via via, trasformati fino alla produzione di biometano e anidride carbonica che darebbe anche un senso alla nostra raccolta differenziata e a quella che i comuni limitrofi fanno, invece di sparire nel nulla senza sapere se io differenziando, sto in realtà alimentando un inceneritore, altra fantastica idea di gente o ingenua o fuori di testa, vogliamo propendere per la prima anche se i dubbi restano.
Oppure la centrale a biomassa sfruttando il cippato di legno si potrebbe fare utilizzando delle cellule ad idrogeno, idea molto più green di trasformazioni chimiche.
Una persona onesta mentalmente avrebbe dovuto dire ‘NO GRAZIE’ in maniera tempestiva e non “dichiarare il presente atto con separata ed unanime votazione, vista l’urgenza, immediatamente eseguibile ” perché ci troviamo in ritardo di VENT’ANNI nella costituzione di una zona PIP che vuoi per la crisi economica, vuoi per la scarsa appetibilità, vuoi per l’anacronismo nessuno richiede.
Adesso l’urgenza ce l’abbiamo noi, e con questo comunicato intendiamo dichiarare che ci occuperemo e opporremo con tutti i modi e i mezzi consentiti affinché questo progetto non vada avanti perché riteniamo che l’idea di progresso da ora in poi, debba essere ad impatto ZERO sul territorio in cui viviamo perché di morti ne abbiamo pianti già abbastanza e scusate, ma la nostra fiducia su chi poi dovrebbe controllare è finita.
Invitiamo anche la popolazione che ci legge a farsi un idea propria sulla questione e non fare affidamento a nessuna banderuola, qui, come ai tempi dell’immondezzaio, è in gioco la vostra salute e vi invitiamo singolarmente a prendervene cura. PRETENDETE anche voi un futuro migliore per chi verrà dopo di VOI!!! Questo non è un comunicato politico, ma un esortazione da parte di componenti della vostra stessa comunità.”
La Redazione
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